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domenica 29 marzo 2009

Il dopo Roma inizia bene.







La gara di domenica scorsa giranzola ancora per la testa, il virus intestinale invece mi accompagnato invece fino a giovedì, e dato che sia il caso di voltare pagine, ho deciso di ricorrere al cosidetto "esame di riparazione". Il 26 Aprile 2009, parteciperò alla Maratona di Padova per riscattare la Maratona di Roma. Ho giusto un mese per preparare questa gare e dopo 3 giorni di inattività ho ripreso giovedì con un bel lipidico, poi venerdì con 10 km in progressione con l'ultimo km a 4:34/km, poi sabato mattina di nuovo un altro lipidico e oggi una bella gara tosta a Pesaro. Sono arrivato alla gara di oggi molto stanco, con lo stomaco ancora pieno dalla cena della sera prima e con poche ore di sonno. C'erano tutti gli ingredienti per una disfatta, in più lascio il mio Garmin sul divano di casa...e invece, chiudo la gara in 1h 13m 54s a 4:56/km, direi un ottimo tempo considerando il fatto che il percorso era molto impegnativo. Per tutta la gara non ho avuto riferimenti cronometrici, ed ho conosciuto il mio tempo giusto all'arrivo, correre a sensazione è stato strano, ma tutto sommato è andata bene. Chiudo al 234° posto su 403 classificati.
Buona corsa amici!!!!

martedì 24 marzo 2009

Maratona di Roma: Cronaca di un ritiro




Non è facile descrivere una gara che vorresti già cancellare, ma, sono convinto che tutto questo potrà servirmi in futuro. Per dovere di cronaca dobbiamo partire alle 8.30, quando nel mio stomaco si inizia a sentire strani rumori, sembrava che ci fosse una tempesta, e visto quello che avevo già passato la settimana scorsa, sapevo a cosa sarei andato incontro. Entro nel bagno alle 08.50, e lì capisco che non avrei finito la mia gara…purtroppo faccio la mia ultima scarica (stò cercando un modo elegante per descrivere questa situazione di merda… ma non ci riesco!!!). Esco dal bagno avvilito, e come in Carramba che sorpresa mi ritrovo Mathias!!! Giusto il tempo di fare due chiacchiere, un abbraccio e una foto ..ed il tempo di partire. Entro dentro le griglie, e capisco di aver fatto tardi, provo a cercare i palloncini delle 3:45 ma vedo solo quelli delle 5:00 e sono in coda al gruppo. Non credo sia un problema, passo sotto lo start con circa 3 minuti di ritardo e inizio la rimonta nei confronti dei palloncini dei 3:45. Il primo chilometro è molto lento, alcuni tratti sono costretto a farli al passo a causa dell’intasamento e lo chiudo a 5:48, il secondo non è più veloce e lo passo a 5:37, in due chilometri mi ritrovo ad esser indietro di 45 secondi…ma non era un problema anzi…è stato come fare due chilometri di riscaldamento. Dal terzo chilometro in poi inizio a recuperare, registro un buon 5:09 al terzo e 5:00 al quarto. Riprendo a ritmi normali, a partire dal 5 km proprio quando incontro la mia lepre personale, il re dei Blogtrotters ovvero Mathias Grandi. 10 km di ordinaria follia, dove posso dire di essermi davvero divertito. Mathias (da vera lepre) andava ai rifornimenti a prendere da bere ai ristori e la spugna allo spugnaggio. Un giorno, spero proprio di ricambiare il favore!!! Devo dire che questa è stata l’unica nota positiva della gara, Mathias è stato capace di cancellare dalla mia mente quanto era successo poco prima della partenza, ci siamo divertiti tanto e il video (clicca qui per vederlo online) ne è una piccola testimonianza. Inoltre, per dover di cronaca, devo dire che Mathias è una star, viene riconosciuto da tante altre persone, abbiamo incontrato anche Marco di Note di corsa, che riconosce Mathias al volo e giù a parlare di blog, e di tutto il mondo dei blogtrotters. Mathias mi accompagna fino al 15°, lui rallenta per un problema alla gamba, ci salutiamo e ci diamo appuntamento al ristorante per la sera…che purtroppo mancherò. Da qui in poi sarò solo, e dopo esser sempre stato regolare con il grande Mathias, mi sentivo bene e aumento leggermente il ritmo per cercare di andare a prendere i palloncini dei 3:45 e piazzo un 5:01 al 16°, un 4:53 al 17° e un 4:57 al 18°, un 5:07 al 19° e un 5:02 al 20°…tanto da chiudere la mezza in 1h53… ottimo tempo considerando i 45 secondi persi all’inizio. Al passaggio della mezza, incontro un altro personaggio da novanta, vedo Ezio proprio sotto il cartello dei 21° gli urlo e mi becco un cinque…niente da dire…ero carico. Fino al 29° prosegue tutto regolare, quando improvvisamente ma non inaspettatamente mi arrivano dei crampi micidiali allo stomaco, tanto da far fatica ad arrivare al cartello del 30° km. Entro in infermeria dove mi riscaldo e finalmente passano i crampi ma purtroppo finisce anche la mia gara, d’istinto ho ritenuto inutile continuare in queste condizioni. Così si chiude la mia terza maratona…la più amara. Ma da oggi ho un pallino in testa, ho una voglia matta di riscattarmi e quindi…PERCHE’ NON ISCRIVERMI ALLA MARATONA DI PADOVA (26 APRILE)O ALLA COLLEMAR-ATHON (3 MAGGIO)???

martedì 17 marzo 2009

Per Roma è tutto pronto....o quasi.


Manca davvero poco alla Maratona di Roma, ma, ad esser sincero questa volta non sono stato ligio nel rispettare il piano di allenamenti. A febbraio, una brutta influenza mi ha fatto fermare per ben 10 giorni e, sabato, un bel virus intestinale mi ha prosciugato da ogni liquido presente nel mio corpo. Il virus poi, mi ha impedito di mangiare sia sabato che domenica, per poi riprendere piano piano a mangiare questo lunedì. Ma nonostante il virus, sono riuscito a correre sia lunedì (solo un pazzo poteva fare una cosa del genere...), sia oggi con un bel intervall training. Durante l'allenamento di oggi, però, ho iniziato ad avvertire un inizio di crampi (mai sofferto prima d'ora), immagino dovuto alla disatrazione. Rimangono gli ultimi preparativi, giovedì mattina farò un bel lipidico con qualche allungo, giovedì sera un bel massaggio per far rilassare le gambe, sabato mattina 20 minuti facili e... in teoria dovrebbe essere tutto pronto. La cosa strana è che rispetto alle altre gare, sono molto più tranquillo, non sento la tensione della gara...tutto questo è molto strano....
Per domenica, userò la tattica adottata a New York, partirò con i pace maker dei 3h45 con la prospettiva di lasciarli intorno al 25/30 km aumentando il ritmo a 5'10 o 5'05, in modo tale da chiudere intorno ai 3h42/43.
Come sempre io ci provo....

lunedì 2 marzo 2009

L'ultimo lungo in vista della Maratona di Roma...e nuove soglie.

Prima di descrivere l'alleamento di ieri, venerdì sono stato al Marathon Center per testare le mie nuove soglie. Il test è andato benissimo, confermando le sensazioni degli ultimi giorni. La mia soglia aerobica è passata da 165 Bpm con velocità 5'27/km a 171 Bpm con velocià 5'08/km, mentre la soglia anaerobica è passata da 181 Bpm e 4'46/km a 185 Bpm e 4'29/km. I grandi saggi dicono che la soglia aerobica è molto vicino alla velocità da tenere in una maratona...quindi ci siamo.
Ieri, test decisivo per la gara di Roma. Abbino il lungo ad una gara del circondario, organizzata dalla squadra del Mitico Jane . Parto da Coriano alle 7.45, faccio i primi due km a 5:40/km per riscaldarmi, passo da Riccione e arrivo a Cattolica andando 5:05/km con una regolarità impressionante e arrivo alla partenza della gara alle 9.23 (la partenza era alle 9.30...che precisione!!!!), giusto il tempo per cambiare maglia e bere qualcosa.Dallo stadio di Cattolica, si va verso Gradara, molto bello il percorso, poche macchine, e con 2 km di salita pesante; la cosa strana è che quando ho affrontato la salita, invece di diminuire il ritmo...l'ho aumentato, nonostante i 24 km sulle gambe al momento della salita!!!
All'arrivo, entrando dentro lo stadio, il mio cronometro si è fermato esattamente sui 29km fatti ad una media di 5:08/km....neanche a farlo apposta alla mia soglia aerobica.
Per Roma devo decidere se correrla da solo a 5:12/km per fare 3h40 oppure con i pacemaker per fare 3h45...sono indeciso....che mi consigliate di fare????