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giovedì 31 luglio 2008

Questa volta ha vinto il caldo.

Il programma di oggi prevedeva l'interval training, ovvero dopo un riscaldamento di 20 minuti, dovevo portare i battiti da 165-175 per 3:30 per poi recuperare in 2:30, il tutto per 4 volte. Alla terza ho ceduto. Di solito non cedo mai, porto avanti l'allenamento fino alla fine, ma oggi, con 32° gradi e una umidità alle stelle, non ci sono riuscito e alla terza ripetuta ho detto basta. Oltre alla fatica, la causa di tutto questo sono state delle fitte al centro del petto. Spero che sia stato solo il caldo...ma se a qualcuno di voi è capitato o sà cos'è...magari mi farà dormire più sereno. Riprendo sabato, con partenza alle 06.30.

mercoledì 30 luglio 2008

Ripetute al medio

Partiamo da una costante, sarà monotono, ma fa caldo. Inzio l'allenamento alle 18.30, faccio il mio solito riscaldamento da 20 minuti mantenendo i battiti entro i 150 BPM e tengo una media di 5:47. Il programma di oggi prevede due ripetute da 11 minuti tenendo i battiti tra 155 e 165 con 2:30 di recupero. La prima ripetuta la eseguo a 5:21, la seconda a 5:40. I tempi non sono buoni, ma avevo ancora le gambe un pò stanche dal lavoro fatto la settimana scorsa e oggi ho pagato il pegno. Oggi, dopo tanta indecisione, ho chiamato il mio Dietologo per fissare un appunatamento...la pacchia sta per finire...da venerdì 8 agosto si torna a dieta. Voglio arrivare in forma per New York, dagli attuali 76 kg voglio arrivare a 70 kg.

domenica 27 luglio 2008

Riccione - Cattolica: tra ubriachi e ballerine


Per raccontare l'allenamento di oggi, devo partire dalla cena di ieri sera fatta al Ristorante Cinese, dove ho ingorgitato involtini primavera, ravioli alla piastra, spagheti di riso con verdure e carne, pollo in salsa agrodolce (peperoni e ananas). Mi sentivo Fantozzi al Casinò quando dovette bere una quantità incredible di acqua Bertier, la più gasata del mondo.Non sarò stato ad un matrimonio come Alvin...ma poco ci manca. Grazie a Dio la notte riposo e mi sveglio alle 05.30. Parto verso Riccione e inzio a correre alle 06.30, dove mi tocca fare lo slalom tra gl ubriachi e gli storditi del sabato sera, dove, tutti mi guardano con l'espressione...ma questo non è normale. Consapevole di non esserlo, i miei battiti subiscono un'acceralata improvvisa a causa della fuoriuscita delle ballerine di lap dance (...mi sa che non sono ballerine) dal noto night "PEPENERO". Rischio di essere preso sotto, mi riprendo e i battiti tornano alla normalità. Per la cronaca, questa mattina alle 06.30 la temperatura era di 22 Gradi. Chiudo l'allenamento di oggi con 17,27 in 1h e 45 minuti con 155 bpm, i battiti sono un pò altini...ma con questo caldo (e le ballerine) e difficile farlo stare calmo. Finito l'allenamento, mi sono concesso una bella giornata alle terme di Riccione, tra fanghi e acqua termale...ci voleva proprio.

sabato 26 luglio 2008

Correre sul Lungomare di Riccione



Questa mattina punto la sveglia alle 06.00, prendo un caffè e mangio un biscotto con la marmellata. Cazzeggio davanti al PC fino alle 06.45, mi vesto e parto da Coriano intorno alle 07.00. L'allenamento di oggi è il Lipidico, 15 minuti sotto i 135 BPM, poi un ora sotto i 150BPM. L'allenamento è filato via tranquillo, sconfinando di poco i battiti, ma posso dire che il caldo è stato un nemico duro da combattere. Come premio per questo allenamento mi sono concesso una bella colazione al bar della spiaggia. Domani si repilca...1h 45 in progressione da Riccione a Cattolica..., poi giornata di Relax alle Terme di Riccione...dopo aver fatto 50 km questa settimana me la merito!!!!

giovedì 24 luglio 2008

Meno 100 a New York


Oggi mi è arrivato il nuovo numero di Runner's World e, sfogliandolo, trovo subito un articolo che cattura il mio interesse...COMBATTI IL CALDO!!! Guarda il termometro che segna 29 Gradi, ma sul giornale scrivono che bisogna correre presto o tardi, all'ombra o magari con il ghiacchio raccolto in un fazzoletto da legare al collo. Sarà, ma 29° sono sempre 29°, e il caldo non bisogna combatterlo ma semplicemente conviverci. La sensazione, confortata poi dai numeri, è che sto andando più forte rispetto al mese scorso. Tanto per fare un esempio, i primi venti minuti (stando sempre sotto i 150 BPM, un mese fa facevo 3,14 km ora ne faccio 3,45. Sono segnali positivi. Il Fartlek è andato bene, migliorando le prestazione della settimana, e, giusto per fare un altro esempio, l'ultimo minuto del fartlek sono passato da 4:23/km a 3:57/km.
Mentro scrivo vedo che il mio contatore verso New York segna meno 100...a volte non mi sembra vero che parteciperò alla Maratona di New York. Tutto sembra un sogno, stare sul ponte di Verazzano durante la partenza, correre a Central Park, prendere la medaglia di Finisher...
Sembra un sogno, ma fra 100 giorni tutto sarà realtà.

martedì 22 luglio 2008

Si riparte da dove avevo lasciato



L'infortunio è durato poco, il tempo di perdere due allenamenti. Oggi ho ripreso gli allenamenti riprendento dall'allenamento fatto martedì scorso. Ho rispettato i tempi della scorsa settimana, tranne gli ultimi 5 minuti tenendo una media di 4:36 contro 4:47. Ad esser sinceri, il dito mi ha fatto un pò male, ma passati i primi chilometri tutto è magicamente scomparso. Si riprende giovedì, sperando di essere meno invornito e con il dito guarito.

domenica 20 luglio 2008

Invornito sì. Patacca no.


Il dito da nero è diventato rosso, fa meno male...ma sempre male. Correrci sopra non mi sembrava un gran cosa, quindi si rinizia martedì quando il dolore sarà passato. Tutte le riviste dicono che in questi casi, bisogna fermarsi. E io mi fermo, pensando che forse, un pò di riposo, può fare solo che bene.
Ma da martedì si riparte!!!

sabato 19 luglio 2008

Infortunio da invornito???

Paese che vai, nome che trovi...da noi in Romagna si chiamano INVORNITI. Farsi male in un modo banale, è solo da invorniti. Questa mattina ero al mare, mia figlia era sopra le giostre e io con un occhio guardavo cosa combinava e con l'altro leggevo la Gazzetta dello Sport. Mia figlia si sposta, io sempre con un occhio sul giornale e l'altro su di lei, stampo il mio piede contro una giostra. SONO INVORNITO. Ma è mai possibile farsi male così. Ora il mio quarto dito del piede destro è leggermente nero. Speriamo che il Lasonil e ghiaccio facciano il loro dovere. Il dito fa male solo ad appoggiarlo...speriamo che domani passi tutto. Oggi in programma c'era 1h15 di allenamento a fondo lento (sotto i 145 bpm)...l'allenamento è saltato.Che invornito che sono. Per smaltire la rabbia mi metto sul mio AB KING e inizio a fare gli addominali. Ma la rabbia non passa.
Domani è un altro giorno. Speriamo.

giovedì 17 luglio 2008

Fartlek a metà luglio

Giornata strana. Punto la sveglia alle 06.20, con la buona intenzione di iniziare il mio allenamento questa mattina; ma mi imbatto in un grosso problema...i miei occhi non si aprono... prendo il caffè con la speranza di sveglirmi, ma niente. Riesco a connettere il cervello verso le 07.30, quindi tutto rimandato alla sera.Passo una giornata impegnativa in ufficio, tanto da non riuscire neanche a prendere una bottiglia d'acqua durante il pomeriggio.Esco alle 18.30,alle 19.00 sono a casa e alle 19.15 sono già in strada. Il riscaldamento fila via liscio, e dopo 20 minuti inzio il fartlek con 1:00 forte e 1:15 di recupero, il tutto ripetuto 9 volte.

Durante le ripetute, i battiti salgono e scendono che è un piacere, e con questo caldo, tutto è più difficile, ma in fondo, va bene così.

martedì 15 luglio 2008

Progressione al medio


Oggi è una giornata meno afosa rispetto ai giorni scorsi, ma fa sempre caldo. Inizio a correre a Coriano in Via Piane verso le 18.30, parto con poca voglia e un forte mal di testa. Forse è anche questo il bello della corsa, ci si allena anche in condizioni pietose come quella di oggi. Passano i primi di 10 minuti di riscaldamento, porto i batti a 150 e li mantengo per 40 minuti. L'allenamento è noioso, accendo l'Ipod con gli AC/DC ma non funziona. Purtroppo la testa ritorna sui problemi del lavoro e forse non mi godo questo allenamto. Passato i 40 minuti porto i battiti a 160 per 15 minuti e, subito dopo posso correre libero. Gli ultimi 5 minuti li corro a 4:47, ritorno a casa stremato dal caldo e dal mal di testa, ma con la consapevolezza di avere fatto un altro passo in avanti verso New York.

domenica 13 luglio 2008

Il perchè del blog


Ho sempre criticato chi scriveva sui blog, e ora mi ritrovo a scriverne uno, senza sapere neanche il perchè. Questo blog sarà uno specie di diario sui cui scriverò tutte le mie impressioni sulla corsa, sugli allenamenti che farò, le emozioni che si provano durante una gara e, se Dio vuole, i risultati dei miei miglioramenti.
La foto che vedete è emblematica, ritrae la partenza della Maratona di Parigi 2008, conclusa in 4h 53' 08". Il mio obiettivo era finirla in 4h 30', ma, dopo aver corso tra una nevicata, un freddo polare e dopo essermi quasi spaccato il dito indice del mio piede destro, posso dire di essere stato bravo. Ma non basta. Ora, ogni volta che infilo le scarpe per andare a correre, il mio pensiero è rivolto alla prossima Maratona, quella che farò a New York; lì dovrò fermare il cronometro sotto le 3h 50'.
Speriamo bene.

Fabio