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mercoledì 29 aprile 2009

La Maratona di Padova



Di solito sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno, quindi sono strafelice di aver concluso la mia terza Maratona e soprattutto, averla conclusa migliorando il mio PB da 3:56:56 a 3:51:34. Ma non sono proprio soddisfatto…potevo fare di più e sono convinto di non valere quel tempo ma almeno un 3:45 tempo per cui ho lavorato e che solo il caldo mi hanno impedito di raggiungere questo mio dannato obiettivo. Ma, partiamo con ordine. Se domenica ero a Padova, era per il semplice fatto che si trattava di un semplice esame di riparazione, dato che a Roma era andato tutto dannatamente storto.

Alla partenza sono tranquillo, leggo la paura negli occhi dei miei compagni di gara, sono sempre emozionato ma con la tranquillità di uno che si è preparato bene e soprattutto con la consapevolezza di saper quello che gli aspetta. Mi metto subito dietro i pacer dei 3h45, guardo il cielo e ringrazio Dio per aver coperto il cielo con le nuvole perché altrimenti saremmo morti dal caldo. La temperatura alla partenza sarà intorno ai 10/12°, l’ideale per fare una Maratona. Si parte, sono tranquillo, e il mio cardio conferma tutto questo con i battiti intorno ai 158. Il primo km lo passiamo in 5:00, per poi attestarci intorno ai 5:10 fino al 10 km dove passiamo in 51:56. L’organizzazione “veneta” si vede subito, i rifornimenti sono sempre pieni con acqua, thè o gatorade, frutta e zuccheri. Di gente lunga il percorso se ne vede poca, ma quella presente si fa sentire e le più assidue sono le “vecchiette” che ti incitano in veneto. Dal 10 km alla mezza, il ritmo viene ridotto e inizia a tararci intorno ai 5:19, in modo tale da passare la mezza in 1:50:59, oltre ogni più rosea previsione. Ma da qui iniziano i problemi…sono le 11.00 e il caldo si fa sentire, continuo a sudare tanto e di conseguenza bevo tanto. Al 25 km mangio mezza banana, il ritmo è regolare sempre sui 5:19, ma inizio a sentire la stanchezza…., le gambe iniziano a lanciare gridi di allarme ma, tengo duro. Il 30 km arriva quasi subito il passaggio sotto il cartello viene fermato in 2h38:25. Il muro del trentesimo è stato superato, ma il difficile, come sempre, arriva ora. Inizio a far fatica a star dietro ai pacer delle 3h45, perdo metri, ma cerco di recuperare e inizio questo tira e molla per 2 km…per poi fermarmi al 32 km, inizio a camminare senza neanche deciderlo, in questo momento sono le gambe che comandano sul mio cervello!!! Tutto questo dura poco, il cervello riprende le redini del comando e rinizio a correre, in fondo ho perso solo pochi secondi…il 33° km l’ho fatto a 6:24. Capisco che non posso più correre a 5:20, quindi al 34° segno un 5:37 e il 35° 5:40. Purtroppo non ne ho più, sono stremato, e durante il ristoro rallento, cerco di bere e riempire una borraccia, cammino per circa 200 metri…cercando di ritrovare le forze e il passaggio del 36° segna un pietoso 7:06, riprendo a correre segno un 5:45 al 37°, ma altro il 38 e il 39 rallento di nuovo, segnando un 6:46 e 6:22, perdo secondi su secondi, ma in questo momento l’importante non era finire in 3h45, ma finirla e basta. Sono senza energie, ma dentro di me trovo gli stimoli per finirla, penso a mia moglie e mia figlia che sono lungo il traguardo e mi rimetto a correre. Sono dentro Padova, finalmente vedo il 40°, l’ho fatto in 5:56, mi dico che va bene, arriva anche il 41° in 5:47, stò andando piano ma non importa…e finalmente, con le lacrime agli occhi, vedo il 42° in 5:35, il traguardo è lì, sento urlare Fabioooo, è mia moglie che mi urla e che inconsapevolmente mi dà la forza per fare gli ultimi, dannati ma stupendi 195 metri, mi giro verso di lei e vedo dei palloncini con scritto “Papà sei il numero 1” e “Fabio ti amo”, ed è impossibile non aumentare il ritmo…accelero a tutta, mi tolgo gli occhiali e il cappellino, e mentre passo il traguardo lancio il mio urlo liberatorio….3:51:34. Ho finito la mia terza maratona, la più dura ma forse anche la più bella. Per 30 secondi ho pensato … basta con le Maratone…ma è durato solo 30 secondi, perché c’è solo uno sport che mi sa regalare queste emozioni e non sono ancora sazio, sicuramente

lunedì 13 aprile 2009

La prima volta....




Partiamo dalla fine. Oggi concludo la mezza maratona di Alfonsine in 1h 42 00 mi danno il tagliandino con il piazzamento e stanco com'ero non ci guardo neanche. Vado dritto al ristoro dove faccio fuori 3 bicchieri di thè e vado a ritirare il solito premio di partecipazione. Consegno il fogliettino alla signora, le mi guarda e mi dice che sono in premiazione e devo andare a prendere i premi al palco. Ero stanco e l'unica cosa che sono riuscito a dire è stato ehhh????. La signora gentilissima mi rispiega la stessa cosa, realizzo che non mi prende per il culo e vado a ritirare il mio primo premio....due bottiglie di vino. Torno a casa come se avessi vinto la Coppa dei Campioni, e scopro che sono arrivato 59° di categoria e che ne premiavano 60. DA NON CREDERE!!!! Ora però, per dovere di cronaca, vi racconto la gara fatta ancora con la panza piena dal pranzo pasquale (2 piatti di tortellini, lasagne, agnello, lesso con salsa di peperoni e mascarpano) e cena pasquale (1 piada con la salsiccia e 1 bistecca). Mi sveglio alle 6.20 per fare colazione, e parto da casa alle 7.00 (passando per il punto di ritrovo ...) per essere ad Alfonsine alle 08.30. Appena sceso dalla macchina inizio a sentire un bel venticello che mi accompegnerà per tutta la gara. Lo start arriva puntuale alle 9.30, dopo aver osservato un minuto di silenzio per le vitteme del terremoto. Bum, si parte, faccio il primo km a 4:28 senza neanche accorgermene, ma vabbè, ho guadagnato 27 secondi perchè in testa (e sul mio Garmin) ho impostato la gara per farla in 1:45. Passo il 2° km in 4:39, altri secondi che vanno ad accumularsi al mio vantaggio sul mio Virtual Partner, e inizio (giustamente) a frenare. Al 3° km faccio 4:44, provo a rallentare di nuovo e finalmente metto in serie 4:56, 4:55, 4:52 e arrivo al primo ristoro. Mentre bevo un sorso d'acqua, inizio a fare due conti e ritaro il mio obiettivo 1h42. Fà molto caldo, cerco di tenere i battiti appena sopra i 170, e provo a stare tranquillo fino al 10 km andando sempre intorno ai 4:55. Al metà percorso, passo dopo 51 minuti abbondanti....e il nuovo obiettivo iniza a prendere forma. Da qui in poi, il caldo inizia a farsi sentire sempre di più, si suda tanto, ma, galvanizzato da tutto questo aumento il ritmo: al 13° passo in 4:48, poi faccio 4:45, poi di nuovo 4:48, ancora 4:48 e 4:49 al 17° km. Rifaccio i conti ogni km e il 1h42 è lì ad un passo, inizio a rallentare per dare poi tutto nel finale. Al 18° km segno 4:51, al 19° km 4:54, al 2o° km 4:49 per poi segnare un ultimo km da pazzi a 4:39. Passo sotto il traguardo in 1 h 42 00 ( in attesa del risultato ufficilale...) e per la prima volta da quando ho iniziato a correre vado in premiazione!!!!
Ah dimenticavo....si tratta di un nuovo PB!!!

IL MIO PREMIO

domenica 5 aprile 2009

Missione 33 km compiuta


Questa mattina concludo la mia settimana di carico (69,89 km...) con un bel lungo da 33km. Per non farli tutti da solo programmo l'allenamento in abbinamento ad una gara a Riccione di 11 km. Parto da casa alle 8.02 e inizio piano a facendo il primo chilometro a 5:36, poi inizio subito con il mio ritmo a 5:10 con cadenza regolare fino a Riccione, dove inizio a raggranellare 4:58,4:55,4:51 al 7° Km e al 8° km, in questo momento sono sul lungomare di Riccione e inizio a rallentare (per modo di dire...) e piazzo u'altra serie di 5:02, 5:05 per poi tornare di nuovo sotto i 5 con 4:58, 4:56, 4:59, 5:07 e 5:10. Arrivo alla partenza con la mia solita proverbiale puntualità, giusto il tempo di iscrivermi, bere un bicchiere d'acqua e via per la gara di 11 km. Parto dal fondo, trovo molto coda e il primo km della gara segna un 5:39, poi riprendo con il solito ritmo a 4:56, ma inizio a ritrovare la ragione e finalmente torno su passi normali e segno un 5:09, poi un 5:05, 5:16 al 21° km…guarda il cronometro e mi accorgo che il mio intertempo sulla mezza è 1:47 (ottimo tempo!!!!). Galvanizzato da questo tempo segno un 5:00, capisco che vado troppo forte mi dico di rallentare e così inizio ad andare un po’ piano 5:20, 5:14, 5:13 per poi finire in progressione la gare con un doppio 5:05. All’arrivo mi bevo tre bicchieri di tè caldo più un bicchiere d’acqua in testa per rinfrescarmi e via che si riparte … per gli ultimi 6 km. E qua complice il caldo e la stanchezza…inizio a sentire la fatica, riparto più piano per conservare le ultime energie per il km di salita. Inizio con 5:18, poi 5:15 e 5:19, arrivo ai piedi della salita finale con un 5:17 e faccio la salita con un strepitoso 5:20. Inizio a vedere casa, e fermo il cronometro dopo un ottimo 5:08…TOTALE ALLENAMENTO 33,05 KM in 2:50:39 a 5:09/Km con una FC media di 165 BPM. Credo di poter dire che per Padova ora è tutto pronto e 3:45 è il minimo sindacale!!!!


Buona corsa a tutti!!!!